Descrizione

Una villa dalle antiche origini che si erge fiera in uno dei quartieri storici di Cagliari e il desiderio di offrire un luogo unico nel cuore della città. Tra un passato da raccontare e un presente da vivere, lo stile liberty degli esterni si unisce al tocco contemporaneo delle sue 19 meravigliose stanze. Villa Fanny è l’omaggio a una donna d’altri tempi, matriarca di una importante famiglia sarda, ispirazione per le generazioni future.

Fanny era una ragazza dai modi sapientemente misurati, dolce nello sguardo e fiera delle sue origini. Proveniva da un’importante famiglia sarda, dalla quale apprese il senso dell’ospitalità e il valore di una buona educazione. A Parigi, dove si trasferì per qualche anno, frequentava i salotti culturali e incantava gli ospiti con la sua grazia. Fanny, amava accompagnarsi con suo zio Lao, decisamente non uno zio qualsiasi. Nato a Samassi nel 1883, Stanislao Silesu fu uno dei compositori di musica da camera e sinfonica, più conosciuti e apprezzati di quegli anni. Venne definito dal sovrano inglese Edoardo VIII, il re della melodia.

Lao raccontava a Fanny storie di artisti appassionati e vite travagliate, storie che poi metteva in musica. Lei lo ascoltava rapita, mentre sognava di trovare il vero amore. Nel 1952, il sogno di Fanny si realizza. Incontra Ercole Cellino, un ragazzo piemontese che per amor suo, decide di trasferirsi in Sardegna. Da lì in poi, Fanny si dedica alla famiglia e a sostenere il marito nella lunga strada che porterà alla creazione del Gruppo Cellino. Oggi, i figli di Fanny ed Ercole, iniziano una nuova avventura nel cuore di Cagliari. Dedicano un hotel alla mamma e onorano il senso dell’ospitalità appreso da Fanny. Per farlo non scelgono un posto qualunque, ma un’antica villa che, si dice, sia stata abitata dal prozio Lao Silesu.
Villa Fanny è una storia a lieto fine, nata dalla volontà di omaggiare una signora d’altri tempi e la terra d’origine che ha visto crescere figli e nipoti.

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